Abbiamo voluto pubblicare alcuni esempi di assegnazione Eurovirus rosso, per favorire la conoscenza su questa nuova iniziativa ai nostri lettori. Se dimostreranno di apprezzarla e di considerarla utile, noi modificheremo il sito e inizieremo a introdurre informazioni nell’archivio in cui inserire chi ha danneggiato i risparmi, dal punto di vista dei risparmiatori. Lo scopo è di mettere in guardia chi volesse investire in attività che rientrano nella sfera d’influenza di chi abbia già dimostrato scarsa sensibilità per gli interessi dei piccoli azionisti, degli investitori o dei risparmiatori in genere.
Per dare il tempo ai nostri lettori di coinvolgersi e capire la potenziale efficacia di ciò che stiamo proponendo, pubblicheremo ancora qualche esempio, sia scritto da noi sia proposto da voi lettori. Tutti gli Eurovirus che assegneremo, confluiranno nell’archivio se riterremo che i nostri lettori abbiano dimostrato apprezzamento, condivisione e interesse allo sviluppo dell’iniziativa. Lo realizzeremo per permettere una ricerca rapida a chi avesse interesse a controllare l’esistenza di un nome e relative motivazioni, nelle liste d’attribuzione.
Bastianini Guido
1° Eurovirus Rosso
Era Amministratore delegato di Banca CARIGE ed è stato sfiduciato dal CDA il 9 giugno 2017, su richiesta del Vicepresidente, Vittorio Malacalza. Il socio di riferimento con una lettera ai consiglieri, aveva chiesto la convocazione del CDA per deliberare sulla revoca delle deleghe anche a causa di un mancato aggiornamento sulle comunicazioni ricevute dalla vigilanza BCE, che avrebbero reso nota la necessità ui un aumento di capitale più elevato rispetto a quanto comunicato ai mercati nei giorni precedenti, come riportato da Il Sole 24 Ore.com il 9 giugno 2017.
Fiorentino Paolo
1° Eurovirus Rosso
Ha gestito la prima ricapitalizzazione modello rolling, che ha avuto inizio il 22 novembre 2017 ed era stata lanciata da Banca CARIGE. Ha promesso che la banca sarebbe tornata all’utile già nel 2018. A fine 2019 i piccoli azionisti hanno scoperto di essere stati diluiti attorno al 5% del capitale sociale. Nel corso della conferenza stampa, Fiorentino aveva espresso la propria fiducia sulla positiva conclusione dell’aumento di capitale, perché gli azionisti retail possedevano all’incirca il 54% del capitale sociale e avevano sempre sostenuto la loro banca. Nella stessa conferenza si era espresso con quella che tutti avevano inteso fosse una metafora, ma i fatti hanno documentato essere una mezza verità: “L’aumento di capitale è solo una delle palle che dobbiamo mettere in buca”. Se avesse detto “mettere in circolazione” anziché “mettere in buca”, avrebbe detto l’intera verità (la conferenza del 22 novembre 2017 è ancora ascoltabile su internet).
Montani Piero
1° Eurovirus Rosso
Da un’intervista rilasciata al SECOLO XIX dall’amministratore delegato di Banco BPM Giuseppe Castagna e pubblicata in data 27 marzo 2019, si apprende che l’Ing. Vittorio Malacalza stava trattando la possibilità di una fusione di Banca CARIGE con la Banca Popolare di Milano. La trattativa si era svolta tra gli ultimi mesi del 2015 e primi del 2016. In quel momento CARIGE aveva i conti in ordine e il progetto aveva prospettive strategiche interessanti. L’accordo non si realizzò a causa dell’opposizione dell’amministratore delegato Piero Montani, che preferiva passare il controllo della banca al fondo Apollo, come suggerito dalla vigilanza della BCE. (per i dettagli si veda l’articolo citato sopra e quello pubblicato sul sito “CARIGE 4 I silenzi che fanno sorgere i dubbi”).
Nouy Danièle
1° Eurovirus Rosso
Nel suo ruolo di presidente della vigilanza BCE, ha concentrato l’attenzione dei mercati sugli NPL, cui le banche italiane erano più esposte, evitando di accendere i fari sui rischi presenti nelle banche Francesi e tedesche, per l’esposizione ai derivati, concedendo loro il tempo necessario per diluire l’impatto negativo in parecchi anni. La sequenza d’interventi con cui ha imposto ripetute ricapitalizzazioni alle banche italiane, ha impedito ai piccoli azionisti di avere una visione chiara su come distribuire i risparmi per difendere nel miglior modo possibile il proprio investimento iniziale. La mancata chiarezza sulla definizione del fabbisogno di mezzi freschi sin dall’inizio, ha vanificato i sacrifici di più generazioni di risparmiatori, che, storicamente, avevano sempre investito i risparmi nella banca del territorio. Nel momento in cui non avevano più risparmi a disposizione, si sono aperti spazi d’intervento per la speculazione che ha potuto entrare a costi bassissimi in banche quasi integralmente risanate da altri. Maggiori approfondimenti possono essere rintracciati nei numerosi articoli pubblicati sull’argomento dai quotidiani, dalla fine del 2014 in poi e leggendo l’articolo “L’indicatore della paura” reperibile nell’archivio articoli del sito.
2° Eurovirus Rosso
Per avere permesso che l’istituzione di cui era presidente, la vigilanza BCE, provasse a condizionare le scelte strategiche di Banca CARIGE, cercando di forzare l’accettazione di un’offerta del fondo americano Apollo, che avrebbe acquisito il controllo della banca versando 500 milioni di capitale fresco, in cambio di 3,5 miliardi di NPL, dalla cui vendita avrebbe potuto ricavare molto di più del denaro versato per ottenere il controllo della banca. Naturalmente a scapito dei vecchi azionisti. Da quel momento sono iniziate le reiterate richieste di nuove iniezioni di capitale fresco, che avrebbero portato Banca Carige ad essere praticamente azzerati nella quota di possesso societario dei suoi soci storici. I termini dell’offerta sono rilevabili dal comunicato stampa emesso dalla banca negli ultimi giorni di marzo 2016 e i dettagli dei passaggi che avrebbero impedito la riconferma dell’AD Piero Montani possono essere trovati nell’articolo “CARIGE 2 PIERO MONTANI AD” pubblicato sul sito.
Vegas Giuseppe
1° Eurovirus Rosso
Mentre ricopriva la carica di presidente di CONSOB, ha risposto a Milena Gabanelli, la quale si stava occupando della truffa dei diamanti da investimento, che a lui non risultava che le banche stessero vendendo diamanti come prodotti da investimento, che avrebbe indagato per verificare se fosse vero. Per approfondimenti si veda i due articoli sui Diamanti da investimento.
2° Eurovirus Rosso
Ha replicato la stessa risposta citata per l’assegnazione del primo Eurovirus, in commissione finanza alla camera. A chi gli aveva chiesto spiegazioni sulle lamentele dei risparmiatori sul mancato rispetto delle regole definite da CONSOB nella prima ricapitalizzazione modello rolling applicata all’aumento di capitale di Banca CARIGE a fine 2017: “E’ stato applicato il nuovo modello di ricapitalizzazione rolling, che ha agevolato la partecipazione e risolto molti problemi, non abbiamo avuto notizia su complicazioni capitate agli investitori, prendiamo nota e indagheremo”. (Fonte il sole 24 ore di sabato 25 novembre 2017). Non se n’è più saputo nulla, come se tutto si fosse svolto nel migliore dei modi, eppure questo sito è nato proprio per la sua indifferenza ai problemi dei risparmiatori.