Molti azionisti ci hanno scritto per varie ragioni inerenti al percorso di Banca Carige, negli ultimi giorni, dopo avere visto l’accredito in conto corrente del corrispettivo dovuto al prelievo forzoso delle azioni di banca Carige. Precisiamo subito che la stragrande maggioranza delle affermazioni, anche se più che giustificate sul piano umano, non potevano essere condivise su quello giuridico. Per esempio non ci si poteva opporre al trasferimento delle azioni a Bper che aveva maturato il diritto di acquistare tutti i titoli rimasti sul mercato. Agli azionisti era rimasta aperta la possibilità di fare ricorso contro le modalità con cui erano maturate le condizioni per l’esercizio di quel diritto da parte dell’offerente.
Noi abbiamo fatto 5 esposti e siamo in attesa di valutare se le autorità competenti decidano di intervenire. Potremmo chiedere un parere legale per capire se sia il caso di chiedere un intervento per omissione di atti d’ufficio. Al momento siamo in attesa dei possibili sviluppi dell’impugnazione da parte di Malacalza Investimenti, sul ricorso cautelare con cui era stato chiesto al tribunale di Genova di impedire a Bper l’esercizio del diritto derivante dall’articolo 111 del TUF.
Pe permettere a chi ci segue, di essere nella condizione di potere agire in giudizio, nel caso lo ritenesse opportuno, abbiamo dovuto dare risposte diversificate a chi ci ha espresso i suoi dubbi sulla causale con cui sono stati accreditati gli importi derivanti a compensazione del trasferimento titoli a Bper. Ne elenchiamo alcune, ma siamo certi non possano essere tutte, senza citare chi le abbia utilizzate, perché il problema non può essere “Chi ha detto cosa?”, ma “Come mai un sistema di intermediazione finanziaria possa usare causali con significati e sfumature così diversi, per un’unica operazione finanziaria, derivante da un vincolo generato dall’articolo 111 del Tuf?”.
- Adesione all’Opa Banca Carige per …
- Vendita Banca Carige ragg.
- causale vendita
- rimborso titoli scaduti
- Vs vendita num.
- VENDITA TITOLI …………… BANCA CARIGE RAGGRUPPATI
Il fatto che in alcuni casi fossero citati ordini di vendita mai emessi, con date a partire dal 19 settembre e la nebulosità delle causali, ci hanno sorpreso, e lo stupore ha trovato ulteriori conferme quando gli azionisti hanno condiviso con noi le risposte ottenute alle richieste che avevo suggerito di inoltrare all’intermediario presso cui era custodito il conto titoli: praticamente erano tutte uguali e nessuna faceva riferimento a vendita o adesione all’Opa. Sia pure con parole diverse, tutti dicevano la stessa cosa: titoli consegnati su richiesta di Bper perché si sono verificati i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto di cui all’articolo 111 del Testo Unico della Finanza (Tuf).
Quindi, consigliamo a tutti gli azionisti che avessero ritenuto di avere subito danni dalle modalità con cui si sono realizzate le condizioni previste dall’articolo 111 del Tuf, di attivarsi per avere un documento che certifichi la corretta cronistoria del possesso titoli, sino al passaggio finale, per esempio inoltrando la seguente richiesta al proprio intermediario:
- Con la presente chiedo il certificato di continuato possesso e che nello stesso venga inserita una causale precisa per la cessazione del possesso titoli di Banca Carige, che mi dia la certezza di potere intraprendere un’azione di rivalsa, quindi che faccia riferimento all’obbligo di cedere i titoli a Bper per effetto della maturazione dell’articolo 111 del Tuf.