Iniziamo a entrare nei dettagli di un metodo di valutazione che potrebbe essere molto utile ai risparmiatori e che dovrebbe permettere un rapido reperimento d’informazioni per valutare le società quotate, chi eroga servizi finanziari e le persone che influenzano la finanza europea, con le loro dichiarazioni, con i loro comportamenti, con le loro interazioni, con le loro decisioni o interventi. Abbiamo inoltrato a livello europeo la domanda per il riconoscimento di proprietà intellettuale sul logo che rappresenta il simbolo dell’Eurovirus. In quest’articolo illustriamo il significato e l’utilizzo che ipotizziamo per il colore rosso. Siamo pronti a completare e perfezionare la nostra proposta, considerando i suggerimenti che vorranno inviarci i nostri lettori.
L’Eurovirus rosso potrà essere assegnato a persone, società, agenzie di rating, politici o altre tipologie d’interlocutori, proposte dai risparmiatori. Avrà lo stesso significato, riferito alla finanza, del cartellino rosso estratto dall’arbitro e mostrato a un calciatore: squalifica. Se si preferisce quello delle luci o del semaforo rosso: pericolo, fermatevi. Quando un investitore, cercando negli archivi, troverà il nome di uno degli attori finanziari esposti sopra, nell’Eurovirus rosso, capirà che i risparmiatori hanno espresso un’opinione che l’ha classificato tra i distruttori di valore. Leggendo le motivazioni per cui hanno espresso quel giudizio, potrà farsi un’opinione propria e decidere di conseguenza. La segnalazione serve a fare notare che, forse, sarebbe preferibile dirottare l’investimento su un’attività più affidabile.
Tutti i risparmiatori potranno segnalare informazioni per attribuire il simbolo a qualcuno, l’importante è che i fatti siano documentati, allegando i riferimenti da cui sono state rilevate le informazioni. Saranno considerabili quelle estratte da fonti ufficiali d’informazione, come quotidiani, televisioni, istituzioni preposte al controllo e vigilanza, verbali d’assemblea, sentenze. Saranno considerate anche esperienze personali, se supportate da documenti o registrazioni vocali. A questo proposito consigliamo a tutti di registrare le conversazioni con i referenti bancari, perché, nel caso ci fossero differenze tra quanto promesso a voce e quanto verificato nel servizio ricevuto, potrete documentarlo. La maggior parte degli interlocutori sono affidabili, ma alcuni no. Provate a immaginare cosa sarebbe accaduto se chi era stato indotto ad acquistare diamanti da investimento, avesse potuto produrre in giudizio la registrazione della conversazione.
Chi, consultando gli archivi dell’Eurovirus, cercasse opinioni sulle banche perché vorrebbe aprire un conto corrente, leggerebbe il motivo per cui altri risparmiatori hanno assegnato giudizi e potrebbe rivolgersi all’istituto di credito che ritiene più affidabile, magari trovandolo nell’archivio dei giudizi positivi. Come potete facilmente capire, la disponibilità di esperienze facilmente rintracciabili da parte di altri risparmiatori, può generare solo cambiamenti positivi, perché le banche avrebbero solo due possibilità: o ottengono la fiducia dei risparmiatori, oppure saranno cancellate dal mercato per mancanza di clienti.
Per la prima volta, azionisti, risparmiatori e investitori, avranno a disposizione uno strumento per esprimere un giudizio di merito, di renderlo pubblico e fruibile da altri. Chi consulta gli archivi potrà attingere informazioni su società, intermediari e persone, avendo la possibilità di decidere dopo avere conosciuto le esperienze di altri. Nel tempo si costruiranno archivi di referenze che aiuteranno le persone a decidere perché a conoscenza d’informazioni prodotte da altri risparmiatori e non perché condizionate da abilissime campagne pubblicitarie.
Per semplificare la descrizione, ci esprimiamo mediante alcuni esempi, affinché chi ci legge possa capire con immediatezza cosa può fare per arricchire l’archivio e come possa utilizzarlo per evitare di prendere le stesse decisioni che hanno danneggiato altri risparmiatori in precedenza. Precisiamo che gli esempi sono di fantasia e che ogni riferimento alla realtà e puramente casuale:
- Oggi si acquistano obbligazioni affidandosi a un rating assegnato da società specializzate. Se il rating fosse emesso in conflitto d’interesse, le società che li emettono sarebbero multate. Tutto finisce li. La società che ha commesso un’azione non corretta, ne ha tratto beneficio; chi ha incassato la multa anche, ma chi è stato danneggiato resta con il cerino in mano. Se però fosse possibile trovare nell’archivio dell’Eurovirus rosso, informazioni che documentano le scorrettezze della società emettitrice dei rating e nessuno sottoscrivesse più obbligazioni certificate da quella società, per quanto tempo pensate che potrebbe restare ancora sul mercato?
- Una società quotata delibera un aumento di capitale, i soci di riferimento restano gli stessi, però hanno cambiato i componenti del CDA. Facendo una verifica nell’archivio, trovate che alcuni dei nuovi ingressi nelle cariche sociali, hanno avuto recensioni negative da altri investitori che hanno espresso una valutazione di distruttori della ricchezza, con l’assegnazione dell’Eurovirus rosso. Dopo avere letto le motivazioni, potete decidere di aderire all’aumento di capitale, se avevate già considerato le informazioni contenute nell’archivio, oppure di astenervi se quanto saputo vi ha convinti a rinunciare all’investimento perché avete appreso fatti non noti e avete maturato dubbi sell’affidabilità di chi gestirà la società.
- Qualcuno vi fa una proposta d’investimento interessante. Non conoscente il nome e il passato dell’intermediario che formula la proposta. Consultate gli archivi dell’Eurovirus e avete tre possibilità: trovare informazioni nell’archivio creatori di ricchezza, trovare informazioni in quello dei distruttori di ricchezza, oppure non trovare nulla. In tutte le possibili soluzioni vi trovereste in una situazione migliore di quella odierna. Se non trovare nulla nei due archivi, significa che nessuno abbia ancora ritenuto di dovere esprimere un’opinione. Starà a voi fare una segnalazione se e quando riterrete possa essere utile ad altri, sulla base della vostra esperienza. Se trovate una segnalazione con motivazione, dopo averla analizzata, potete metterla in relazione con la proposta d’investimento ricevuta e decidere se aderire oppure astenervi, prendendo una decisione consapevole.
- Su una società quotata circolano voci e stimolano dubbi su alcune poste di bilancio, voi siete entrati come azionisti perché ritenevate, dopo avere conosciuto quei dati, che avesse buone possibilità di crescita del suo valore borsistico. Cercate negli archivi recensioni sulle persone che compongono il collegio sindacale e sulla società di revisione (nomi facilmente reperibili sul sito delle società). Potreste trovare che alcuni di loro siano stati coinvolti in altre situazioni di falsi in bilancio, oppure che sono tutti affidabili, o magari che esistano fumosità o contraddizioni. Anche in questo caso potrete decidere cosa fare, vendere, stare fermi o rafforzare la posizione, dopo avere analizzato le informazioni raccolte. Oggi dovreste muovervi al buio, domani dopo avere saputo cosa sia successo ad altri. Nel malaugurato caso voi foste tra i primi a subire un abuso, potrete comunicarlo agli altri risparmiatori e questa possibilità dovrebbe indurre quelli che una volta si consideravano furbi e impuniti a desistere da tentativi rischiosi e con poche probabilità di successo.
Ecco, ora avete un’idea più approfondita delle opportunità che questa iniziativa potrebbe offrire a tutti i risparmiatori. Se nella finanza ci sono tanti abusi, è perché: l’occasione fa l’uomo ladro. La passività dei risparmiatori, crea molte occasioni e i furbi sono sempre pronti ad approfittarsene. Se costruiamo una rete d’informazioni che si diffondono in tempo reale e diamo il bollino di distruttori di ricchezza a chi non è mai stato capace di crearne, le occasioni diminuiranno e i furbi saranno emarginati degli automatismi del mercato, che, se ben funzionante e correttamente presidiato da chi deve controllarlo e tutelare il risparmio, non ha mai permesso abusi impuniti.