In questo caso non vogliamo entrare nel merito di ciò che scrive il Professor Antolini. Lo abbiamo visto più volte in assemblea. La foga con cui esprimeva le sue opinioni, poteva anche essere considerata eccessiva, per chi lo vedeva in una singola occasione. Ma chi conosceva la sua storia, non poteva fare altro che essere solidale con il merito delle sue denunce. Nessuno, nella sua situazione, sarebbe rimasto indifferente e tutti avrebbero accumulato rabbia per la totale indifferenza delle istituzioni.
Classe 1929, aveva forgiato il proprio carattere alla luce dei valori dibattuti ed incorporati nella nostra Carta costituzionale, mentre la sua personalità evolveva dall’adolescenza alla maturità. Ora lucidissimo e pugnace over novanta, che non ha mai avuto la soddisfazione di ottenere considerazione per le sue denunce, ha maturato il diritto che il suo sfogo sia condiviso con chi è rimasto coinvolto, insieme a lui, nella violazione dei propri diritti di risparmiatore.
Il Professor Antolini merita tutto il nostro rispetto, perché per decenni ha cercato di fare emergere la violazione dei diritti dalla nebulosità che avvolge sempre certe situazioni. Per cui pubblichiamo il suo disprezzo per un benvenuto di Bper Banca, che non può essere accettato, in considerazione dei passaggi con cui si è realizzato il suo esproprio di azionista, in cambio di un benvenuto ds correntista.
Spett.le Presidente
del Gruppo Banca Popolare Emilia Romagna BPER
Dott. Flavia Mazzarella
e Spett.le Amministratore Delegato
del Gruppo Banca Popolare Emilia Romagna BPER
Dott. Piero Luigi Montani
e p.c. alla Presidente della Commissione Europea
Mme Ursula von der Leyen
alla Presidente della BCE
Mme Christine Lagarde
al Governatore della Banca d’Italia
Dott. Ignazio Visco
al Presidente di CONSOB
Dott. Paolo Savona
Al Presidente dell’ABI
Dott. Antonio Patuelli
al Governatore della Regione Liguria
Dott. Giovanni Toti
Al Sindaco della Città di Genova
Dott. Marco Bucci
al Presidente dell’Associazione Voce Degli Azionisti
Franco Corti
Vi ringrazio per avermi ricordato con vostra lettera che dal 3 giugno 2022 Banca Carige è entrata a far parte del vostro Gruppo BPER.
Non ho avuto l’opportunità prima d’ora di apprezzare la qualità dell’operato del vostro Gruppo, ma essendo un piccolo risparmiatore che ha investito sin dagli anni ‘50 tutti i risparmi del proprio lavoro in titoli azionari e obbligazionari a vantaggio della famiglia e per lasciare qualcosa ai figli, ritengo sia mio diritto e sia doveroso rispondervi sui vari punti che affronterò di seguito:
Se gli Enti preposti al controllo ed alla tutela del Risparmio in Italia ed in Europa avessero svolto il loro dovere, rispondendo a tutte le missive da me e da altri loro inviate con segnalazioni di gravi soprusi ed irregolarità, intervenendo per bloccarle e facendo così rispettare i Principi Costituzionali e le Leggi esistenti, oggi non ci troveremmo a questo punto costretti ad essere inglobati nel vostro Gruppo che ha rilevato dal Fondo Interbancario (FITD) l’80% di Banca Carige per SOLO 1 EURO , comprese tutte le proprietà culturali ed immobiliari che sono patrimonio inalienabile di Genova e del territorio ligure !!!
Quanti diritti calpestati ed i responsabili lasciati impuniti!
I fatti attestano quanto da me sempre segnalato ai responsabili europei.
La tecnica adoperata è vecchia: diluendo enormemente il capitale (sono state emesse ben 700 miliardi di azioni a 0,001 euro) ed escludendo illegittimamente dalla sottoscrizione gli aventi diritto (con errata interpretazione dell’art.2441 ) si voleva cambiare l’asse di controllo della Banca.
Avendo ritenuto i commissari legittimati a sostituire gli Azionisti, proprietari del capitale, nel decidere sull’esclusione dal diritto di opzione: l’applicazione del 2441 non poteva essere così maldestramente applicata! Riguarda la proprietà, che è coinvolta direttamente con i propri capitali, e non il commissario chiamato ad assolvere quella funzione solo per esigenze tecniche.
Si è perpetrato così un ESPROPRIO DE FACTO ai danni dei vecchi Azionisti Carige!
Il disegno originale di umiliare Genova e la Liguria privandola della propria Banca a vantaggio del Gruppo BPER infine è riuscito!
Conosco già l’AD dott. Montani, sin da quando amministrava Banca Carige sotto la Presidenza di Cesare Castelbarco Albani, e conosco le sue responsabilità nelle decisioni prese a suo tempo come AD di Banca Carige non certo a favore degli Azionisti della Banca stessa, che, con la direttiva di Banca d’Italia, sin da allora è stata messa in rapido ed inarrestabile declino.
Inoltre sulle nefandezze perpetrate dalle varie gestioni che si sono succedute, perché la Magistratura non si è mai pronunciata, non dando seguito a tutti gli esposti inoltrati?!
Bella Repubblica che abbiamo, ed ancor peggio è andata per le norme giuridiche formulate dal Parlamento ma NON APPLICATE!
Ricordo a tal proposito il DECRETO LEGGE 8 gennaio 2019 n°1 – Misure urgenti a sostegno della Banca Carige S.p.A. Cassa di risparmio di Genova e Imperia – :non c’è stato alcun Ente o Tribunale che abbia vigilato sull’immediata attuazione delle volontà parlamentari contenute in tale DECRETO SALVA CARIGE!
Hanno consentito invece un aggiramento delle norme a FITD, SVI e CCB che imponevano(!) o concordavano con i commissari straordinari Lener, Modiano ed Innocenzi un Accordo capestro che andava a distruggere l’Azionariato di Banca Carige e presentavano la soluzione con un Ente privato: la CCB che sin da subito già all’Assemblea del 20 settembre 2019 era chiaro, come poi CCB stessa ha dimostrato defilandosi, non rappresentasse affatto una via per la salvezza di Banca Carige (si leggano i Verbali dell’Assemblea in cui tutto è registrato, forzature comprese agli Azionisti per farli aderire millantando il fallimento della Banca).
Così facendo Banca d’Italia di Visco e BCE di Draghi hanno spostato il baricentro politico notevolmente a sinistra.
Chi si è maggiormente prestato è stato il Fondo Interbancario (FITD) che ha prestato inizialmente 320 milioni al tasso proibitivo del 13% annuo (molto vicino a quello di usura)
(si legga il verbale dell’Assemblea degli Azionisti Carige 20/09/2019 dove il commissario straordinario Modiano ammette, dichiarandolo pubblicamente, che il tasso era stato messo così elevato per essere un incentivo affinché l’Assemblea accettasse le loro proposte!!!)
Bel modo di aiutare una Banca in difficoltà!
Dagli apparati governativi europei era stato deciso così.
Con questa “cosiddetta giustizia”, con questi metodi e regole si è arrivati a formulare la sentenza di 1°grado al Processo aperto a seguito delle denunce fatte da Malacalza Investimenti S.p.A, Malacalza Vittorio e da un gruppo di 42 piccoli Azionisti (sentenza nella causa civile iscritta al n. r.g. 14348/2019 alla quale sono state riunite le cause iscritte ai nn. r.g. 530/2020,560/2020,620/2020,847/2020) nella quale un giudice arriva a schierarsi contro i piccoli Azionisti stessi (Corti +41) facendoli soccombere e condannandoli pure a risarcire le spese legali di un sistema che li ha privati dei loro diritti, dei loro averi, della proprietà azionaria e quindi del controllo sulla loro Banca.
Oltre al danno, sempre la Beffa!
E perché si vogliono mettere soluzioni avanti, anticipando i tempi dell’OPA?
Perché non si ritiene, da parte degli Enti preposti (che al contrario incomprensibilmente hanno autorizzato questa OPA) di dover attendere gli esiti del percorso processuale essendo in atto il ricorso in Appello contro tale insensata sentenza? Quale garanzia in questo Stato per chi, affidandosi e fidandosi del Diritto, vi è ricorso per ottenere Giustizia?!
Pertanto, riservandomi di proseguire la battaglia per ottenere Giustizia,
ringrazio BPER e rimando al mittente il benvenuto che a noi vecchi Azionisti suona come l’ennesimo schiaffo a conclusione di una vera e propria truffa subita che ci ha ESPROPRIATI DEI NOSTRI DIRITTI SACROSANTI sulla nostra storica Banca Carige.
Banca che viene ad essere oggi definitivamente distrutta e sottratta al suo territorio ligure che niente ha fatto comunque, nei suoi Rappresentanti Istituzionali, per salvarla, sordi anche essi ad ogni accorato urlo di aiuto a loro rivolto dagli azionisti, dai correntisti e dai dipendenti tutti!
Distinti Saluti
Rapallo, 20 Luglio 2022
Prof. Giovanni Antolini
Via Don Giovanni Minzoni 35
16035 Rapallo (GE)
tel 393.1596262
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