Abbiamo voluto conferire questo nome al simbolo che vorremmo lanciare, perché abbiamo individuato molte analogie tra ciò che è accaduto più volte nella finanza e quello che avviene nel corpo umano quando è attaccato da un virus. Come una malattia di origine virale, il malessere che affligge la finanza è silenzioso, invisibile, attacca i nostri risparmi e se ne impossessa, esattamente come fa un virus con le nostre cellule. Per una difesa efficace, dobbiamo conoscere cosa, chi e come lo provoca e mettere in atto tecniche di difesa che possano bloccare la sua diffusione. Per questa ragione vorremmo realizzare e mettere a disposizione dei risparmiatori un archivio d’informazioni, per aiutarli a stare lontani dai focolai. L’archivio sarà consultabile da tutti e chi entrerà in possesso di un’informazione, potrà contribuire ad alimentarlo.
Dopo la pubblicazione degli ultimi articoli, ho elaborato la convinzione che la denuncia attraverso la diffusione dettagliata di singoli fatti, anche se favorisce la conoscenza, ha un’efficacia molto limitata e una scarsa fruibilità pratica nel momento in cui i risparmiatori stanno prendendo una decisione d’investimento. Ne ho avuta conferma mentre scrivevo l’articolo “Chi tutela i risparmiatori”. Per trovare i riferimenti necessari ho utilizzato molte ore. Nella mia memoria c’erano tracce di quei passaggi, ma non le evidenze necessarie a una completa documentazione su ciò che stavo scrivendo. Ho pensato che se avessi avuto a disposizione un archivio d’informazioni in ordine alfabetico, in pochi minuti sarei riuscito a raccogliere quanto necessario a documentare le conclusioni cui volevo dare evidenza.
Nel momento in cui un risparmiatore deve prendere una decisione d’investimento, sono disponibili i dati di bilancio, i nomi di sindaci, componenti CDA e revisori dei conti, i rating rilasciati dalle varie agenzie, i dati macroeconomici sull’economia nazionale e internazionale, le informazioni diffuse dai media e i componenti della scala gerarchica che coordina le istituzioni di controllo e vigilanza.
Da qualche tempo, dovremmo esserci accorti che frequentemente i dati di bilancio non corrispondono alla realtà, che i numeri non corretti sono validati da sindaci, componenti del CDA e revisori di bilanci societari. I rating spesso non sono affidabili (per non citare casi attuali, si pensi agli elevati rating assegnati anche da più agenzie, in molteplici occasioni multate perché in conflitto d’interesse, a Parmalat, Lehman Brothers e Mutui Subprime a pochi giorni dal crollo valori di mercato o addirittura dal loro default). Da quanto sopra è facile dedurre che media e autorità di controllo non siano in grado di proteggere un risparmiatore dalla scarsa affidabilità delle informazioni disponibili, quando vorrebbe fare una scelta d’investimento consapevole. In questa sede non ci interessa stabilire il perché, che sia malafede, incompetenza o impossibilità di presidiare con efficacia il proprio ruolo. La conoscenza dei dettagli, nulla cambierebbe. Il danno per il risparmiatore sarebbe uguale.
Che cosa sarebbe importante conoscere per gli investitori? Identificare chi non è affidabile per stare lontano dagli investimenti che sottostanno alla sua sfera d’influenza. Considerando che nessuno possa conoscere tutto, gli investitori dovrebbero costituire una rete e contribuire alla diffusione di informazioni sui distruttori di valore, rendendole disponibili per tutti gli investitori che le ritenessero utili a prendere una decisione d’investimento. Entreremo nei dettagli pratici nei prossimi giorni, dopo avere raccolto i vostri suggerimenti per la messa a punto dell’iniziativa.
L’alternativa non può essere l’esclusione della finanza dalla nostra vita. Tenere i soldi in conto corrente o in cassetta di sicurezza, non può essere una soluzione. La finanza è uno strumento indispensabile alla vita moderna, che ci costringe ad avere risorse economiche per il momento in cui non potremo più lavorare. Avere a disposizione informazioni che possano farci stare lontani dalle società che si avvalgono di personaggi che, per incapacità o malafede, hanno tenuto comportamenti distruttivi della ricchezza affidata alla loro area di responsabilità e ci possa aiutare ad affidare i risparmi a chi abbia dato prova di sapere creare valore, potrebbe aiutarci a ridurre i rischi finanziari. Se riusciamo a realizzare il progetto, sarebbe un punto di partenza per generare un cambiamento, ormai indispensabile, anche per garantire i flussi di capitale necessario allo sviluppo economico che è compromesso quando i risparmi sono sottratti a chi li investe per essere dirottati nelle tasche dei furbi o dei parassiti.
Con una prudente e consapevole gestione dei nostri risparmi e con saggi comportamenti di collaborazione tra gli investitori, potremo ottenere molti cambiamenti in grado di restituire etica alla finanza e a emarginare chi si crede furbo e impunibile. Dipende solo da noi e basta un minimo impegno per realizzare l’archivio utile a conoscere come si siano comportate le persone e le società da cui dipende il rendimento dei nostri investimenti. I risultati che potremmo ottenere non sono certo marginali. Proviamo a esporre alcuni esempi, cui potremmo aggiungerne molti altri, ma preferiamo lasciare la loro evoluzione alla fantasia e collaborazione dei nostri lettori:
- Potremo avere la possibilità di affidare il capitale accantonato per il nostro futuro, solo a chi abbia dimostrato di tutelare il risparmio diffuso e non gli interessi dei poteri forti, avvalendoci di un archivio d’informazioni generato dai risparmiatori e a disposizione di chi stia prendendo una decisione d’investimento.
- Potremo favorire l’espulsione dalla finanza di figure su cui altri risparmiatori hanno evidenziato fatti che documentano la loro inaffidabilità nella gestione del risparmio. E’ ovvio che se nessun risparmiatore investirà più nell’attività finanziaria sotto la responsabilità di un attore che abbia ottenuto ripetute attribuzioni di Eurovirus, che gli conferiscono la qualifica di distruttore di valore, quel personaggio non avrà vita facile nel mantenere un ruolo nei mercati finanziari.
- Potremo incidere con efficacia anche nella selezione dei rappresentanti politici. Se un qualsiasi personaggio politico, movimento o partito, avesse contribuito a fare occupare un ruolo in campo finanziario a un disruttore di valore, dichiarato tale dai risparmiatori, quel politico, movimento o partito, potrebbe perdere rapidamente consensi, perché anche a lui sarebbe assegnato il simbolo riconosciuto a chi aveva ottenuto il suo appoggio.
Ciò che stiamo proponendo è il logico sbocco del lavoro svolto nell’ultimo anno. Stiamo cercando di generare l’onda d’acqua cristallina che possa ripulire la finanza, la politica e la nostra vita da chi ci arreca danno, pur essendo pagato da noi. Era il nostro intento quando abbiamo realizzato il sito e ritorniamo al progetto iniziale, senza volere trascurare Banca CARIGE per la quale vogliamo organizzare un’azione di tutela diritti per tutti gli azionisti, appena il ritorno alla normalità lo consentirà.
Il logo allegato a quest’articolo e incolore, perché volevamo presentare le potenzialità del simbolo e il logo che lo rappresenta. Lo abbiamo protetto a livello europeo come proprietà intellettuale in tutti i colori. Dal prossimo articolo cominceremo a utilizzarlo colorato, perché sarà proprio il colore ad attribuirgli un significato specifico.